Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile ha incontrato il nuovo direttore regionale dei Vigili del Fuoco, ing. Agatino Carrolo, al fine di avviare una fattiva collaborazione sul fronte della prevenzione degli incendi estivi.
Un incontro nel corso del quale il sindaco Cisint ha raccontato al direttore – insediatosi alla guida della Direzione Regionale lo scorso dicembre – le vicende che hanno interessato il territorio monfalconese durante le settimane che, tra luglio e agosto 2022, hanno visto bruciare circa 5.000 ettari di bosco italiano: “Abbiamo ancora negli occhi le immagini drammatiche del fuoco che divorava il nostro Carso, lambendo anche alcune abitazioni, e la coltre di fumo che ricopriva la città, facendo salire a oltre 1.200 μg/m3 il livello di polveri sottili nell’aria quando il limite giornaliero è di 50.
In alcune giornate sono stati chiusi i collegamenti autostradali e ferroviari, interrotte le linee elettriche e per 47 giorni abbiamo visto elicotteri e canadair sorvolare le nostre montagne per cercare di arginare l’avanzata delle fiamme. Grazie a un grande lavoro interforze tra Prefettura, sindaci dei Comuni coinvolti dai roghi, Vigili del Fuoco italiani e sloveni, Protezione Civile, Corpo Forestale Regionale, Asugi e Arpa abbiamo informato i cittadini su quanto stava avvenendo, attivando tempestivamente i dovuti provvedimenti per la tutela della salute pubblica. Scene che non devono più ripetersi e per questo abbiamo avviato una collaborazione tra i vari soggetti interessati allo scopo primario di prevenire gli incendi e di arginarli qualora dovessero nuovamente verificarsi”.
“Il Comune di Monfalcone – ha precisato Cisint – ha fatto la sua parte sin da subito mettendo in mora RFI, emettendo un’ordinanza per la pulizia del verde a ridosso di alcune aree di proprietà dei privati, ha scritto al Prefetto, al Presidente della Regione e all’assessore regionale alle Risorse Forestali per chiedere attenzione e collaborazione sul tema e maggiori risorse umane da destinare al Corpo Forestale. Inoltre, è stata anche effettuata un’importante pulizia del sottobosco e di diradamento per contrastare la propagazione del fuoco, ma risulta fondamentale fare rete e costruire un lavoro di squadra strutturato – includendo i sindaci in quanto conoscono i territori che amministrano e hanno contezza delle risorse umane e materiali disponibili – per cercare tutte le soluzioni per la prevenzione e la gestione degli incendi e affinchè ognuno sappia cosa fare in caso di incendio.
Come risulta fondamentale, ai fini della prevenzione dei roghi, che RFI provveda a costruire muretti divisori tra la strada ferrata e la vegetazione, al costante sfalcio dell’erba lungo i binari, e a limitare la velocità dei treni in alcuni tratti per evitare che le scintille dei ferodi fungano da innesco. E’ necessario che ognuno, per quanto di competenza, non si sottragga alle proprie responsabilità.”
Sulla stessa linea il Direttore Carrolo: “E’ importante ascoltare gli amministratori locali per conoscere quali sono le problematiche e le esigenze di ogni territorio. Grazie al lavoro di squadra che stiamo portando avanti, abbiamo già effettuato diversi sopralluoghi insieme alla Protezione civile per capire quali sono le azioni da intraprendere perchè finora è mancato un piano di prevenzione. Ora si stanno individuando le fasce critiche e si sta verificando se le fasce di rispetto – le aree poste nelle vicinanze di un bene pubblico o di interesse pubblico nelle quali viene vietata o limitata fortemente la possibilità di edificazione – sono garantite o meno. Il prefetto ha già in mano un cronoprogramma delle attività in corso di svolgimento”.
Con l’occasione, il sindaco Cisint ha affrontato anche i temi della carenza di personale e dei distaccamenti temporanei che sottraggono risorse umane al territorio monfalconese ricevendo, da parte del Direttore, rassicurazioni relative all’incremento dell’organico.