È deceduto questa mattina nella natia Gorizia Antonio Zorzi, Paròn Tonino come veniva chiamato. Un vero e proprio guru della pallacanestro italiana. Aveva 88 anni e da tempo lottava contro una grave malattia.
“Uomo di grande umanità, cultura e profonda conoscenza dello sport e delle persone”, lo ha celebrato la Federbasket, ricordandone i tanti ruoli ricoperti.
Zorzi era stato un cestista di buon livello: dalla Goriziana, nel 1954 era approdato a Varese dove nel 1961 fu il capitano del primo storico scudetto. In azzurro disputò due europei.
Un vero e proprio girovagare su e giù per la penisola da allenatore. Gorizia, Padova, Napoli (con la conquista della Coppa delle Coppe nel 1970). E poi Venezia, la Reyer dei Carraro, Dalipagic e Radovanovic allenata per ben 12 anni in quattro momenti diversi, e guidata a tre promozioni in A-1 e a una finale di Coppa Korac. Specialista nelle promozioni dalla Serie A2 alla A1 anche con Reggio Calabria e Pavia, guidò anche Siena, Montecatini, Pesaro, Sassari, Rieti e, da ultimo, Virtus Bologna e Avellino.
Ha ricoperto il ruolo di secondo in Nazionale ai tempi degli europei in Italia nel 1991 come vice di Sandro Gamba.
Molti gli allenatori che hanno attinto da lui i metodi di gioco e la costruzione di un gruppo.
Nel 2010 Zorzi era entrato a far parte dell’Italia Basketball Hall of Fame, nella categoria allenatori.